Esistono, però, delle situazioni in cui tale riflesso potrebbe comportare un certo disagio nell’uomo, perché provoca l’erezione in una situazione che non dovrebbe comportare eccitazione, almeno non nel senso tradizionale e condiviso del termine. Una di queste, e forse la più diffusa, è l’erezione che può presentarsi negli uomini a seguito dell’inserimento di un catetere vescicale.
Ma perché può accadere? Che relazione c’è tra catetere ed erezione? Scopriamo insieme di più sulla questione.
Erezione con catetere vescicale
Durante il processo di inserimento di un catetere di drenaggio, potrebbe manifestarsi un’erezione involontaria, come se fosse scatenata da un fattore esterno. Tuttavia, il catetere può provocare sensazioni sgradevoli e lievi emorragie. In tali circostanze, la soluzione più semplice è rimuovere il catetere, attendere che l’erezione si calmi e poi reinserirlo. Dopo questa procedura, è improbabile che si presenti un’altra erezione nel breve termine.
Erezione notturna con catetere
Esistono delle situazioni, però, in cui non è facile prevedere l’erezione. Una fra tutte è il riposo notturno. Come è noto, infatti, mentre si dorme, il pene può fisiologicamente – e spontaneamente – inturgidirsi, anche in assenza di uno stimolo sessuale.
Se ti è stato inserito un catetere vescicale e ti capita una di queste erezioni notturne, non ti devi assolutamente preoccupare. Si tratta, infatti, di una situazione normale, che può provocare un po’ di dolore ma che, nella maggior parte dei casi, non porta conseguenze.
Anche in questo caso, è consigliabile rimuovere il catetere e aspettare che passi l’erezione prima di reinserirlo.
Vedi erezione dolorosa.
Erezione dopo catetere
Un’altra preoccupazione comune negli uomini è quella di non riuscire più ad avere un’erezione dopo la rimozione di un catetere vescicale.
In effetti, è possibile che si verifichi una disfunzione erettile transitoria, dovuta perlopiù a fattori psicologici che si innescano per il “trauma” subito nella zona genitale.
Per fortuna, però, si tratta di un disturbo assolutamente passeggero, che tende a scomparire nel giro di qualche giorno.