
Questa operazione, che ha sostituito quasi del tutto quella tradizionale a cielo aperto, può, tuttavia, causare problemi di disfunzione erettile in quanto la prostata, sia per motivi anatomici di contiguità con il pene, sia per le sue funzioni fisiologiche, è responsabile in maniera significativa sull’indurimento dell’organo maschile.
Andiamo allora a vedere i possibili problemi di erezione dopo TURP, cioè che un uomo può dover affrontare dopo un intervento di resezione transuretrale della prostata. Te lo anticipiamo: nonostante quanto si creda, sono in gran parte legati alla sfera psicologica.
Problemi di erezione dopo TURP
La resezione transuretrale della prostata, infatti, ha un forte impatto psicologico sulla maggior parte dei pazienti, che, generalmente, si preoccupano di eventuali cambiamenti nella sfera sessuale, soprattutto per quanto riguarda l’erezione.
Tra le principali minacce e preoccupazioni più comuni, si possono citare la diminuzione del volume del fluido seminale e una riduzione delle dimensioni dell’eiaculazione, eventi che spesso si verificano nei pazienti dopo un intervento chirurgico. Tuttavia, questi fatti hanno un impatto limitato sull’erezione del pene. Inoltre, le opinioni su questo tema sono divergenti e possono essere influenzate da diversi fattori come l’età, le condizioni di salute, il tipo di procedura e l’impatto emotivo sull’individuo sottoposto all’operazione.
La disfunzione erettile, invece, è una complicanza relativamente rara della TURP, verificandosi solamente in circa il 5-10% dei pazienti. Scopriamo di più sull’argomento nel prossimo paragrafo.
Mancata erezione dopo TURP
L’ipertrofia prostatica benigna (IPB) è uno dei disturbi più frequenti nella popolazione maschile over 50 e consiste in un aumento delle dimensioni della ghiandola con conseguenze dannose anche sull’erezione.
Tuttavia, anche la TURP, sebbene in una piccola percentuale di pazienti (circa il 5-10%), può provocare una disfunzione erettile temporanea, che sembra dipendere principalmente da fattori psicologici piuttosto che da vere e proprie disfunzioni organiche.
In effetti, come anticipato, in seguito alla resezione endoscopica della prostata, si assiste a una diminuzione del volume del liquido prostatico, un fluido che svolge la funzione di nutrire gli spermatozoi migliorando le loro condizioni di sopravvivenza e di motilità.
Si tratta di fenomeni con scarso impatto sull’erezione che, pertanto, non dovrebbero incidere sulle prestazioni sessuali.
Tuttavia, una minoranza di uomini lamenta, dopo l’intervento, episodi di disfunzione erettile non rilevati in precedenza, forse anche come conseguenza di un calo della libido.
Il problema, in ogni caso, è generalmente transitorio e tende a risolversi spontaneamente entro qualche mese, consentendo una regolare ripresa delle funzioni sessuali e dell’erezione.
Vedi anche prostata ed erezione e mancata erezione.