Per molto tempo i problemi di erezione, le disfunzioni erettili e, più in generale, i problemi sessuali, sono stati considerati disturbi di “mezz’età”: per molti anni, infatti, il luogo comune più diffuso era quello secondo cui a soffrire di problemi sessuali fossero soprattutto gli anziani ed in particolare gli over 65, senza alcun riferimento alla categoria “giovani” del sesso forte.
Non a caso la disfunzione erettile veniva indicata come una patologia da anziani, spesso chiamata con il termine spregiativo impotenza, per indicare la scarsa virilità sessuale che ogni uomo è costretto a vivere durante il tramonto fisico e sessuale della sua esistenza, con le forti conseguenze psicologiche che questo comportava.
Eppure, complice una società molto differente da quella di 50 anni fa, questa tendenza a considerare i problemi di erezione un disturbo da adulti si sta piano piano modificando.
Infatti, i problemi di erezione riguardano un numero sempre maggiore di uomini anche molto giovani, e non è un caso che i medici consiglino, anche ai giovanissimi, di prevenire eventuali disturbi con visite andrologiche mirate e ordinarie, allo scopo di evitare che il disturbo possa insorgere in giovane età e rendere difficile la gestione della vita sessuale.
Le motivazioni per cui a soffrire di problemi sessuali non sono solo i più anziani ma anche i giovani ed i giovanissimi, sono presto dette: droga, alcol e stress sembrerebbero essere gli imputati maggiori, per un numero di persone che soffrono di patologie sessuali sempre più destinato a crescere.
Stile di vita e disfunzione erettile
Lo stile di vita è un discorso che va approfondito con le dovute pinze: infatti, molto spesso i medici consigliano di seguire una alimentazione adeguata, una dieta corretta e priva di sostanze eccitanti, sia per affrontare i problemi sessuali sia per contrastare i problemi di erezione che si sono già manifestati.
Il punto è che in una società molto attiva e frenetica, lo stile di vita è una vera e propria incognita: si è abituati a correre, a vivere freneticamente ogni aspetto della nostra esistenza, e quello sessuale non è affatto esonerato da questa frenesia.
In una situazione del genere, si è portati a vivere anche la sfera sessuale come uno sport estremo, senza considerare che proprio il sesso, che va inserito in una sfera delicatissima dell’esistenza umana, andrebbe vissuto senza eccessive trasgressioni e senza la fretta con cui si gestisce il proprio tempo.
Inoltre, soprattutto tra i più giovani, si tende a “sballarsi” con l’uso di droghe e di superalcolici, pensando che l’effetto di queste sostanze sia positivo sia per migliorare il proprio stress e la propria ansia da prestazione, sia per sciogliersi un po’ di fronte a situazioni che possono intimidire o comunque spaventare.
Queste tendenze che sono sempre più comuni soprattutto tra i giovanissimi, rivelano l’esistenza di un problema molto serio che, come tale, non andrebbe affatto sottovalutato.
Secondo le recenti ricerche scientifiche messe a punto da Emmanuele A. Jannini, presidente della Società italiana di andrologia e medicina della sessualità, molto spesso le radici del disagio sessuale sono da ricercarsi proprio in stili di vita esagerati e poco consoni a ciò che l’organismo umano può sopportare.
I principali imputati sotto questo profilo sono soprattutto gli abusi, come quello alla droga e quello all’alcool, ma non è escluso che anche lo stress, l’ansia da prestazione, e l’alimentazione, non possano influire negativamente nella vita sessuale di un individuo.
Il problema principale è che il numero di chi soffre di disfunzioni erettili sta crescendo ogni anno di più, specialmente nella categoria giovanile degli uomini, e, cosa ancora peggiore, molto spesso si tende a sottovalutare il disturbo senza cercare una soluzione che possa in qualche modo risollevare le sorti della propria intimità sessuale e del proprio rapporto con il sesso.