Nell’attuale società, il ritmo di vita spesso frenetico e impegnativo che ci caratterizza può renderci esposti alla “piaga del momento”: la disperazione. Questo stato emotivo può portare a problemi di grande importanza, che non devono essere ignorati ma affrontati con rigore e tramite esami medici per prevenire un eventuale peggioramento e conseguenze più serie.
Fortunatamente, gli studi scientifici degli ultimi decenni hanno fatto importanti progressi nella cura della malinconia e dei disturbi d’ansia persistenti.
Tuttavia, gli antidepressivi hanno lo scopo di curare o comunque di trattare gli stati depressivi, ma il loro obiettivo è basato più sugli effetti a lungo termine che sull’effetto immediato, ed in ogni caso la sola cura farmacologica spesso non elimina il problema che sta alla radice dell’ansia o della depressione, ma ne sopprime i sintomi.
Chi soffre di ansia e di frequenti attacchi di panico, sa molto bene quanto sia difficile vivere con serenità ed affrontare con tranquillità i problemi quotidiani della vita.
Per questo motivo, quando si verificano situazioni che possono compromettere l’equilibrio di un individuo, è bene iniziare un percorso terapeutico grazie al quale lo specialista saprà indicare anche il corretto trattamento farmacologico per la risoluzione o comunque il controllo degli stati di ansia e degli attacchi di panico.
Alprazolam: il più diffuso
Tra i farmaci che vengono maggiormente utilizzati a questo scopo, l’Alprazolam è sicuramente uno dei più diffusi: esso è abbastanza efficace, ed è stato spesso utilizzato anche in persone che soffrono di attacchi di agorafobia, ma, come avviene per tutti gli ansiolitici e per le benzodiazepine in genere, è bene prestare attenzione alle dosi ed alle modalità di somministrazione ed attenersi in maniera scrupolosa ai consigli ed alle indicazioni del proprio medico.
Infatti, assumere Alprazolam significa sostanzialmente due cose: da un lato si ha il vantaggio positivo di poter controllare maggiormente uno stato di ansia diffuso e generalizzato – anche nei vari picchi che possono capitare improvvisamente – ma dall’altro, se l’uso dell’Alprazolam è prolungato, si rischia di diventare dipendenti dal farmaco, in quanto le benzodiazepine hanno un importante rischio di dipendenza.
L’abuso non è mai consigliato, e non lo è anche perché questi farmaci possono avere effetti collaterali di diverso tipo, effetti indesiderati che, in qualche caso, sono molto devastanti oltre che pericolosi.
Una correlazione importante che vale la pena di approfondire è quella che sussiste tra l’Alprazolam e i problemi di erezione: anche chi, fino al momento di assumere questo ansiolitico, non ha mai avuto problemi erettivi, potrebbe andare incontro a disfunzioni erettili di vario tipo, incapacità di raggiungere o addirittura mantenere l’erezione, che rappresentano alcuni degli effetti secondari che l’assunzione di questo farmaco comporta.
Non è facile affrontare l’argomento con la delicatezza dovuta: se da un lato risulta impossibile – per un paziente depresso o in preda a continui attacchi di panico – affrontare la vita senza l’uso di benzodiazepine, antidepressivi ed ansiolitici, dall’altro bisogna mettere in conto che alcuni individui sono abbastanza predisposti a soffrire di disturbi erettili, e le ricerche mediche sono state molto chiare su questo fattore.
Gli ansiolitici contenenti benzodiazepine possono comportare, tra gli altri effetti, anche variazioni dell’umore ed improvvisi cali della libido, che vanno valutati ed affrontati solo da specialisti andrologi e urologi che sapranno determinare la cura adeguata per eliminare il disturbo.
Ovviamente prima di assumere qualsiasi cosa è necessario parlarne con il proprio medico.